La Procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento senza indagati. L’ipotesi dell’incidente resta la più accreditata, ma molte domande restano aperte, soprattutto in relazione alla presenza di numerose persone alla festa. Rimane in piedi l’interrogativo – scrive Bruzzone – su come nessuno si sia accorto della presenza del corpo nonostante la piscina fosse piccola e frequentata
5. Prelievo di DNA e invito inquietante
È stato prelevato il DNA a uno degli invitati per confronti con tracce rilevate nella villa. Particolare agghiacciante: l’invito alla festa suggeriva di portare un costume “in caso qualcuno, troppo ubriaco, cadesse in piscina”. Un dettaglio che, alla luce dei fatti, suona macabro e sinistro.
6. Simona era in salute: sportiva e certificata
Simona era un’atleta agonistica, sana e con regolare certificazione medica. Il suo allenatore e gli amici confermano che non aveva patologie note. Anche il ritardo nell’allarme – circa un’ora dopo che l’amica l’ha lasciata – lascia perplessi.
Le domande che attendono risposta
- Posizione del corpo: perché le versioni divergono così tanto?
- Presenza di testimoni: com’è possibile che nessuno si sia accorto?
- Cause del decesso: malore, sostanze, spinta?
La famiglia non accusa, ma vuole chiarezza
. La Procura invita a non diffondere informazioni fuorvianti e attende gli esiti degli esami per fare luce su un caso che continua a generare dubbi.
L’autopsia del 7 agosto sarà il punto di svolta
Potrà confermare o escludere l’ipotesi del malore, ma soprattutto servirà a ricostruire le reali dinamiche della notte in cui Simona ha perso la vita. Per ora, dice Bruzzone, restano troppe ombre e troppe coincidenze inquietanti.