domenica, Aprile 27

Schlein elogia Papa Francesco in Aula, ma un anno fa lo attaccava duramente

Il contesto

era incandescente. Solo poche settimane prima, il 20 maggio 2024, Papa Francesco aveva creato scalpore per una frase pronunciata durante un incontro a porte chiuse con i vescovi italiani. Secondo le ricostruzioni pubblicate da diversi media nazionali e internazionali, il Pontefice avrebbe detto: “Nei seminari c’è già troppa frociaggine”. Parole che avevano scatenato polemiche dentro e fuori la Chiesa cattolica.

La Sala Stampa Vaticana era intervenuta, senza smentire le parole, ma chiarendo che “il Papa non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi per l’uso di un termine, riferito da altri”. Ma il danno era ormai fatto.

Oggi, a distanza di meno di un anno da quegli eventi, l’omaggio reso in Aula da Elly Schlein appare a molti come una revisione strategica del proprio rapporto pubblico con Papa Francesco. Un Pontefice che, in vita, ha spesso mantenuto posizioni più sfumate e complesse rispetto alla rigidità di certi ambienti politici e religiosi, ma che evidentemente non bastavano a Schlein fino a pochi mesi fa.

L’intervento della segretaria dem ha riaperto il dibattito sull’uso politico della figura di Papa Francesco: da una parte esaltato come simbolo di umanità e apertura, dall’altra bersagliato per scelte dottrinali non allineate con le battaglie progressiste.

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