Dopo la stretta di mano con Diallo, Sinner si è girato verso il suo allenatore Simone Vagnozzi e, a voce alta, ha detto: “Andiamo al campo”. Il preparatore Umberto Ferrara ha subito colto il messaggio, mentre Darren Cahill sembrava chiedere spiegazioni. La decisione era chiara: lavorare immediatamente sui punti deboli evidenziati dalla partita.
Un allenamento extra per correggere il servizio
Sinner non è rimasto soddisfatto del suo rendimento al servizio, fermo a un poco brillante 50% di prime palle nel secondo set. Per questo ha voluto approfittare della serata per sistemare la meccanica e ritrovare fiducia in vista degli ottavi di finale contro Adrian Mannarino.
La mentalità vincente
“È stato un match difficile – ha dichiarato Sinner – ma è meglio affrontare situazioni complicate prima di un Grande Slam. Mi serve per ritrovare gli automatismi giusti. Non posso permettermi di abbassare la concentrazione, devo mantenere una mentalità forte e accettare ogni situazione che si presenterà in campo”.
Verso gli US Open
Con la difesa dei punti conquistati la scorsa stagione e la preparazione in vista degli US Open, Sinner affronta ogni match come un tassello fondamentale verso l’obiettivo finale. Adattarsi, reagire e non mollare mai: la missione continua, e la sua racchetta resta l’arma più affilata.