lunedì, Maggio 12

Terremoto in italia poco fa, la zona colpita

Nella mattinata di oggi, domenica 11 maggio 2025, è stata registrata una nuova scossa tellurica nel sud Italia. Secondo i dati forniti dall’INGV, il terremoto si è verificato alle ore 07:39, con una magnitudo pari a 2.1. Sebbene non si tratti di un sisma particolarmente intenso, la sua rilevazione è stata immediatamente condivisa dai sistemi di sorveglianza geologica.

Le scosse di questo tipo, soprattutto quando si manifestano nelle prime ore del mattino, possono essere avvertite con maggiore chiarezza da chi si trova in condizioni di quiete o in edifici silenziosi. La profondità dell’epicentro, registrata a circa 49 chilometri sotto la superficie terrestre, ha giocato un ruolo importante nel mitigare gli effetti percepiti in superficie.

Dove si è verificato il terremoto dell’11 maggio 202

L’evento sismico ha interessato la parte sud-occidentale della Calabria, una delle aree più esposte al rischio sismico del territorio nazionale. Il terremoto ha colpito una zona compresa tra le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria. In particolare, i comuni prossimi all’epicentro – come Falerna, Nocera Terinese e Gizzeria – hanno riportato lievi vibrazioni avvertite dai residenti.

Nonostante il sisma non abbia causato danni a edifici o persone, numerose segnalazioni sono giunte dai cittadini, confermando la percezione di oscillazioni moderate. Le città maggiori, come Lamezia Terme e Catanzaro, pur trovandosi a diverse decine di chilometri di distanza dall’epicentro, non hanno riportato situazioni di emergenza o particolari allarmi.

Perché la Calabria è una delle regioni italiane a più alto rischio sismico

La Calabria è geologicamente situata in una delle zone più complesse d’Italia sotto il profilo tettonico. Il territorio è attraversato da numerose faglie attive, soprattutto lungo la dorsale dell’Appennino meridionale e lungo le coste tirreniche. Questa conformazione comporta una continua instabilità del suolo, con movimenti frequenti e spesso imprevedibili.

Storicamente, la Calabria ha subito diversi terremoti di forte intensità, alcuni dei quali hanno avuto conseguenze disastrose per la popolazione e per il patrimonio edilizio. Proprio per questa ragione, è fondamentale mantenere alta l’attenzione anche in presenza di eventi sismici di bassa entità.

Indicazioni pratiche per affrontare una scossa di terremoto

In occasione di ogni evento sismico, anche se lieve, è bene ricordare alcune misure di sicurezza fondamentali. In caso di scossa, è consigliabile mantenere la calma e cercare immediatamente riparo sotto tavoli robusti o architravi, evitando l’avvicinamento a finestre, specchi o oggetti sospesi che potrebbero cadere. Dopo il terremoto, è opportuno ispezionare l’abitazione per verificare eventuali danni strutturali, in particolare su muri portanti, camini o scaffali ancorati male.

È inoltre suggerito predisporre un kit di emergenza da tenere sempre a portata di mano, contenente una torcia, batterie di riserva, acqua potabile, alimenti non deperibili e una coperta. Questi semplici accorgimenti possono fare la differenza in caso di eventi più gravi o di repliche successive al sisma principale.

Monitoraggio continuo e partecipazione dei cittadini

L’INGV invita i cittadini che hanno avvertito la scossa a compilare l’apposito questionario online disponibile sul sito ufficiale. Questa raccolta dati consente di creare mappe macrosismiche sempre più precise e affidabili. La partecipazione attiva della popolazione è infatti essenziale per un monitoraggio efficace degli effetti dei terremoti.

Gli strumenti digitali, come Google Maps o OpenStreetMap, permettono inoltre di visualizzare con chiarezza l’esatta posizione dell’epicentro e di comprendere meglio le dinamiche geografiche legate all’evento.

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