sabato, Febbraio 22

Terremoto nella notte: scosse di magnitudo 3.9, panico tra la popolazione e scuole chiuse

Terremoto nella notte: scosse di magnitudo 3.9, panico tra la popolazione e scuole chiuse

L’Italia torna a tremare: un nuovo sisma ha scosso la Campania nella notte, generando paura tra i residenti e portando alla chiusura delle scuole a Pozzuoli per motivi di sicurezza. Il nostro Paese è caratterizzato da una pericolosità sismica medio-alta e una vulnerabilità elevata, e il recente evento sismico ne è una chiara dimostrazione. Ecco tutti i dettagli su quanto accaduto

Scossa di terremoto di magnitudo 3.9 nel Golfo di Pozzuoli

La scossa principale si è verificata nella serata di domenica 16 febbraio 2025, con una magnitudo di 3.9 registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nel Golfo di Pozzuoli. Il primo sisma, avvertito distintamente dalla popolazione, è stato registrato alle 15:29 del pomeriggio. Tuttavia, l’attività sismica è proseguita per tutta la notte con ulteriori scosse. Alle 23:46 si è verificato un altro evento sismico di magnitudo 3.0, seguito da una seconda forte scossa di magnitudo 3.9 alle 00:20, con una profondità di soli 2 km, rendendola ancora più percettibile in superficie.

Sciame sismico ai Campi Flegrei: decine di scosse e paura tra i cittadini

La notte tra il 16 e il 17 febbraio è stata particolarmente intensa per i residenti della zona dei Campi Flegrei, un’area già nota per la sua attività vulcanica e sismica. Numerose scosse di terremoto hanno scosso la regione, con almeno 27 eventi superiori a magnitudo 1.0 registrati solo nella giornata di domenica. La scossa più forte, di magnitudo 3.9, è stata accompagnata da un boato che ha spaventato i cittadini, molti dei quali sono scesi in strada per timore di crolli.

Precedenti sismici e rischio geologico nella zona di Pozzuoli

L’epicentro del terremoto è stato localizzato nella città di Pozzuoli, un’area che già in passato ha vissuto eventi sismici significativi. Il pensiero dei residenti è subito andato al terremoto del 20 maggio 2024, quando una scossa di magnitudo 4.4 ha causato ingenti danni e costretto molte famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni. Da quel momento, il fenomeno del bradisismo e l’attività sismica nell’area non si sono mai arrestati, mantenendo alta la preoccupazione tra gli abitanti.

Monitoraggio della situazione: le autorità intervengono

Di fronte all’intensificarsi dello sciame sismico, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha immediatamente convocato un tavolo tecnico per valutare la situazione e predisporre eventuali misure di sicurezza. Secondo una nota ufficiale della Prefettura, i Comuni di Bacoli e Pozzuoli hanno attivato i Centri Operativi Comunali per monitorare gli effetti delle scosse e valutare eventuali danni agli edifici e alle infrastrutture.

Il sindaco di Bacoli ha segnalato un’interruzione della rete idrica in località Scalandrone, su cui si sta intervenendo per ripristinare il servizio. Fortunatamente, dagli ospedali locali, tra cui il Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e il San Paolo di Napoli, non sono giunte segnalazioni di emergenze legate al sisma, nonostante la scossa sia stata avvertita anche dai pazienti ricoverati.

Sciame sismico: nuove scosse registrate nella notte

L’attività sismica non si è fermata con la scossa principale. Ulteriori terremoti di minore intensità sono stati rilevati nelle ore successive. Alle 17:18 una scossa di magnitudo 2.3, seguita da un evento di magnitudo 2.7 alle 17:30. Durante la notte, alle 3:53 e alle 4:30, l’INGV ha registrato altre due scosse di magnitudo 2.1 e 2.2. Anche il giorno precedente, il 15 febbraio, un sisma di magnitudo 2.4 si è verificato nel pomeriggio, confermando un’intensa attività sismica continua nell’area.

I cittadini di Pozzuoli e dei Campi Flegrei hanno ormai imparato a convivere con questi eventi, ma la paura rimane alta. A Napoli, sebbene non si siano verificati danni significativi, la popolazione ha vissuto momenti di grande apprensione. Le autorità locali stanno effettuando controlli per verificare la stabilità degli edifici scolastici e pubblici.

Scuole chiuse a Pozzuoli per controlli di sicurezza

A scopo precauzionale, il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha deciso di chiudere le scuole nella giornata di lunedì 17 febbraio per permettere ai tecnici di effettuare ispezioni approfondite sugli edifici scolastici. “Si tratta di una misura preventiva per garantire la sicurezza di studenti e personale scolastico”, ha dichiarato il sindaco.

L’ordinanza, che sarà ufficializzata a breve, prevede un controllo approfondito di tutte le strutture scolastiche per accertare eventuali danni provocati dalle scosse sismiche. Le autorità rassicurano che si tratta di una precauzione necessaria e che la situazione è costantemente monitorata.

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