sabato, Aprile 19

Trump cambia rotta sui dazi: cosa succede ora dopo il suo annuncio

La reazione della Cina: dazi fino all’84% sui prodotti USA

La risposta cinese non si è fatta attendere. Pechino ha annunciato un aumento fino all’84% delle tariffe sui prodotti statunitensi, aggravando ulteriormente le tensioni. Questa mossa è vista come una contromisura diretta all’inasprimento deciso da Trump, e segna un ulteriore capitolo nella complessa e ormai prolungata guerra commerciale tra le due potenze economiche.

L’Unione Europea si prepara con controdazi

Anche Bruxelles ha reagito alle recenti mosse americane, confermando la sua intenzione di attivare una lista di dazi di ritorsione. L’Unione Europea ha infatti approvato un pacchetto di tariffe aggiuntive, prevalentemente al 25%, che verranno implementate in tre fasi: la prima il 15 aprile, la seconda il 16 maggio e la terza il 1° dicembre. Si tratta di una risposta strutturata e coordinata che mira a difendere l’industria europea dagli effetti delle politiche protezionistiche statunitensi.

L’Italia in prima linea: Meloni pronta a incontrare Trump

L’Italia non resta a guardare. La premier Giorgia Meloni ha avuto una riunione con la task force governativa dedicata alle questioni commerciali, per analizzare l’impatto delle nuove politiche doganali e preparare una strategia di risposta. Meloni volerà negli Stati Uniti il prossimo 17 aprile per un incontro diretto con il presidente Trump, con l’obiettivo di difendere gli interessi economici italiani e aprire un dialogo costruttivo.

I mercati reagiscono: boom a Wall Street, cali in Europa e Asia

Le prime reazioni dei mercati finanziari sono state contrastanti. In Asia e in Europa, le borse avevano registrato pesanti perdite a causa dell’escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. Milano, in particolare, aveva chiuso con un netto calo. Tuttavia, l’annuncio della sospensione dei dazi ha avuto un effetto positivo immediato su Wall Street. I principali indici statunitensi – Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq – hanno fatto registrare impennate superiori al 5%, segnale che gli investitori hanno accolto positivamente la decisione di Trump di aprire alla diplomazia.

Una strategia a doppio binario: cooperazione e fermezza

La mossa di Trump può essere interpretata come un tentativo di bilanciare fermezza e cooperazione. Da un lato, apre la porta al dialogo con i Paesi che vogliono collaborare; dall’altro, lancia un chiaro avvertimento alla Cina, considerata da Washington il principale ostacolo al riequilibrio del commercio globale. Questa strategia a doppio binario potrebbe portare a nuovi assetti nelle relazioni internazionali, ridefinendo i rapporti tra le grandi economie mondiali.

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