lunedì, Novembre 10

Shutdown USA, trovato l’accordo al Senato: governo finanziato fino al 30 gennaio

Dopo giorni di caos nei trasporti, uffici federali chiusi e servizi bloccati, al Senato americano è finalmente arrivato un accordo bipartisan per finanziare il governo federale fino al 30 gennaio. L’intesa, riportata dalla CNN, permette di mettere fine allo shutdown che paralizzava gli Stati Uniti da giorni.

Uno dei punti più delicati del confronto politico riguardava l’Obamacare: il voto sulla normativa sanitaria è stato scorporato e rinviato a dicembre per evitare di far saltare nuovamente la trattativa.

Cosa prevede l’accordo

La nuova legge di finanziamento include misure richieste con forza dai democratici. In particolare, viene stabilito che:

  • i dipendenti federali licenziati durante lo shutdown saranno riassunti;
  • i lavoratori messi in congedo forzato riceveranno una retribuzione retroattiva;
  • fino al 30 gennaio non potranno essere attuati altri licenziamenti di massa nell’amministrazione federale.

Il provvedimento impedisce all’Ufficio di Gestione e Bilancio di proseguire con ulteriori tagli, stabilizzando temporaneamente la situazione in attesa di un accordo definitivo sul bilancio.

La reazione di Donald Trump

L’ex presidente Donald Trump ha commentato l’intesa con una frase che lascia intuire ottimismo sul rapido ritorno alla normalità: “Ci stiamo avvicinando alla fine dello shutdown”.

Un messaggio breve, ma significativo, in un clima politico estremamente teso che ha portato gli Stati Uniti sull’orlo della paralisi prolungata.

Il caos dei giorni precedenti: migliaia di voli cancellati

Lo shutdown aveva già prodotto conseguenze pesantissime. Sabato oltre 1.400 voli in arrivo o in partenza dagli Stati Uniti erano stati cancellati. Le stime parlavano di un rischio di riduzione fino al 10% del traffico aereo in circa 40 aeroporti fra i più congestionati del Paese.

I controllori di volo, obbligati a lavorare senza stipendio, denunciavano stanchezza e turni insostenibili, mentre la Federal Aviation Administration era stata costretta a rallentare drasticamente la capacità operativa.

Il risultato: code infinite nei terminal, ritardi, collegamenti saltati e passeggeri lasciati a terra senza indicazioni chiare.

Cosa succede ora

Con l’accordo raggiunto, gli uffici federali potranno riaprire e i dipendenti tornare al lavoro. Tuttavia, la tregua è solo temporanea: entro fine gennaio Senato e Camera dovranno trovare un’intesa definitiva per evitare un nuovo shutdown.

Il rinvio del voto sull’Obamacare lascia intuire che le prossime settimane saranno molto tese, ma per ora gli Stati Uniti tirano un sospiro di sollievo.

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