“150 partiti nati in 25 anni: quanti sono sopravvissuti?”
Con l’ironia che lo contraddistingue, Vannacci ha anche smontato l’idea che fondare un nuovo partito possa essere una strategia vincente: “Mi sono fatto quattro conticini e negli ultimi 25 anni in Italia sono nati circa 150 partiti. Quanti sono sopravvissuti?”, ha detto lanciando una frecciata a tutti i progetti politici effimeri nati e morti nel tempo.
Il sostegno al Remigration Summit
Intanto, anche se non presente fisicamente, Vannacci ha voluto far sentire la sua voce al Remigration Summit, l’evento dedicato al tema immigrazione. In un videomessaggio ha ribadito il suo sostegno alla causa: “La remigrazione non è uno slogan, ma una proposta concreta. Vuol dire mettere al centro gli italiani e gli europei”.
“La vera differenza tra destra e sinistra? La sicurezza”
Nel messaggio, Vannacci ha tracciato una netta linea di demarcazione tra le due visioni politiche: “È una battaglia di libertà e civiltà, di sicurezza, che è il vero spartiacque fra destra e sinistra”. E ha aggiunto: “Noi chiediamo ordine, legalità e tolleranza zero verso chi delinque. La sinistra parla solo di accoglienza e giustifica tutto col disagio sociale. Criminalizza le forze dell’ordine invece che i delinquenti”.
Il messaggio è chiaro
Roberto Vannacci non intende abbandonare la Lega, né fondare un nuovo partito. Anzi, rilancia il suo impegno all’interno di una forza politica strutturata e rappresentata a tutti i livelli. La sua nomina a vice segretario lo conferma come una figura centrale nel futuro del partito, soprattutto in vista delle prossime sfide politiche in Italia e in Europa.