Perché Andrea Sempio e sua madre sono tornati dai carabinieri
Andrea Sempio e sua madre sono stati convocati nella mattinata del 15 maggio dai carabinieri a Milano per firmare il verbale relativo alle perquisizioni avvenute il giorno prima, 14 maggio, nelle loro abitazioni.
Accompagnati dall’avvocata Angela Taccia, i due sono rimasti in caserma per meno di un’ora, evitando i giornalisti al termine. Un passaggio formale, ma che conferma la delicatezza e la complessità della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, riaperta dalla Procura di Pavia.
Perché i carabinieri sono tornati in casa Sempio
Le perquisizioni effettuate nelle abitazioni di Sempio e dei suoi genitori sono state disposte con un mandato generico, ovvero senza un obiettivo preciso ma con l’intento di individuare qualsiasi elemento utile alle indagini. Come riportato da Fanpage.it, nella casa di Voghera i carabinieri hanno esaminato ogni angolo: libri, biglietti, diari, dispositivi elettronici.
In particolare, è stato sequestrato materiale informatico come PC e telefoni per effettuare una copia forense del contenuto. A casa dei genitori, invece, oltre a computer e dispositivi digitali, sono stati trovati e portati via alcuni vecchi diari personali di Sempio. «Non c’è nulla sul caso Garlasco», ha dichiarato la legale Angela Taccia, «ma forse vogliono tracciare un profilo psicologico» del suo assistito.