Il cambio di rotta
È ufficiale: Liborio Cataliotti è il nuovo legale di Andrea Sempio, 37 anni, al centro del nuovo filone d’indagine sul delitto di Garlasco. Il penalista subentra a Massimo Lovati, allontanato dopo dichiarazioni pubbliche giudicate sopra le righe e finite nel mirino dell’Ordine forense. La decisione chiude la “pausa di riflessione” annunciata da Sempio e inaugura una fase che punta a ricalibrare toni e priorità difensive.
Lo stesso Lovati, intervenendo in tv, ha commentato la scelta con toni concilianti: “Conosco e stimo Cataliotti, gli auguro buona fortuna. Spero faccia tesoro del lavoro svolto fin qui”. Un messaggio che lascia intendere la volontà di preservare almeno in parte l’impianto già tracciato.
Chi è Liborio Cataliotti
59 anni, studio a Reggio Emilia, Cataliotti ha maturato esperienza in processi ad alta esposizione pubblica. Nel suo curriculum compaiono il calcioscommesse, il caso Stamina (Davide Vannoni), un’inchiesta su appalti a Reggio Emilia e il procedimento sull’omicidio di Saman Abbas. La notorietà nazionale arriva con la difesa della teleimbonitrice Vanna Marchi; più di recente ha assunto i mandati di Stefania Nobile e dell’ex compagno Davide Lacerenza nell’indagine sulla “Gintoneria” di Milano.
Un profilo abituato a contesti mediatici complessi, che potrebbe segnare un cambio di passo nella gestione della comunicazione esterna e del rapporto con i media, senza snaturare il lavoro tecnico sul fascicolo.
Perché esce Lovati (e cosa resterà della sua linea)
La frattura con Lovati si è consumata dopo una sequenza di uscite pubbliche che hanno alimentato tensioni e portato anche a segnalazioni disciplinari. Secondo ambienti vicini all’ex difensore, parte dell’architettura strategica fin qui impostata potrebbe rimanere un riferimento: atti, istanze e calendarizzazioni già avviate non verranno buttate, ma filtrate e riorganizzate dal nuovo legale in base alle sue priorità.