sabato, Ottobre 25

Trump-Putin, l’annuncio di Mosca: “L’incontro ci sarà”. La Russia parla di “soluzione diplomatica definitiva”

Un annuncio che scuote la diplomazia mondiale: la Russia conferma che l’incontro fra Vladimir Putin e Donald Trump “ci sarà, probabilmente più avanti”. A dirlo è Kirill Dmitriev, rappresentante personale del presidente russo per la cooperazione economica con l’estero, in un’intervista rilasciata alla CNN. Le sue parole aprono nuovi scenari geopolitici e segnano una possibile svolta nei rapporti tra Mosca e Washington, a pochi mesi dalle elezioni americane che potrebbero riportare l’ex presidente repubblicano alla Casa Bianca.

“Siamo vicini a una soluzione diplomatica”

Secondo Dmitriev, la Russia non cerca un semplice cessate il fuoco, ma punta a una “soluzione definitiva” del conflitto con l’Ucraina. L’obiettivo sarebbe quello di porre fine a una guerra che dura ormai da oltre tre anni, in modo “stabile e duraturo”. Una dichiarazione che, se confermata da fonti ufficiali, rappresenterebbe il segnale più concreto di apertura diplomatica da parte del Cremlino dall’inizio del conflitto nel 2022.

Non siamo interessati a una tregua fragile che possa essere interrotta in qualunque momento”, ha spiegato Dmitriev, sottolineando che Mosca pretende “garanzie concrete per la stabilità della regione e la sicurezza dei propri confini”.

L’incontro negli Stati Uniti e i contatti segreti

Dmitriev si trova attualmente negli Stati Uniti, dove domani incontrerà Steve Witkoff, emissario di Trump per il Medio Oriente. L’appuntamento, secondo fonti vicine al team dell’ex presidente, fa parte di una serie di colloqui informali tra rappresentanti americani e russi. L’obiettivo sarebbe quello di sondare possibili percorsi di dialogo, in vista di un summit bilaterale fra i due leader.

La notizia ha suscitato grande attenzione anche a Washington, dove – pur senza conferme ufficiali – diversi osservatori politici vedono nella mossa russa un tentativo di anticipare gli equilibri post-elettorali. Con Trump di nuovo in corsa per la presidenza, Mosca potrebbe cercare di posizionarsi come interlocutore chiave per la futura amministrazione americana.

Trump mediatore? L’ipotesi che divide l’Occidente

Non è la prima volta che il nome di Trump viene accostato al ruolo di potenziale mediatore di pace. L’ex presidente aveva più volte affermato di poter “risolvere la guerra in 24 ore”, una frase che aveva diviso la politica americana e irritato la leadership di Kiev. Oggi, con l’annuncio russo, quelle parole tornano d’attualità e sembrano preludere a un cambio di tono nella diplomazia statunitense.

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