mercoledì, Agosto 27

Bufera su Lovati per la foto col Fruttolo: la difesa in tv e lo scontro con De Rensis

Il caso scoppiato a Ferragosto

Un semplice scatto goliardico è bastato a trasformarsi in una bufera mediatica. L’avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio nelle nuove indagini sul delitto di Garlasco, è finito al centro delle polemiche dopo essere stato immortalato sorridente con in mano un vasetto di Fruttolo. Proprio quello yogurt che, nelle nuove analisi genetiche, è diventato un elemento chiave dell’inchiesta.

La foto, scattata durante una festa di Ferragosto, è finita sui social scatenando reazioni indignate.

Lunedì 25 agosto, ospite a Filorosso su Rai3, Lovati ha spiegato la dinamica: «Ero a una festa in cascina, al termine mi hanno fatto uno scherzo per il compleanno e mi hanno regalato un pacchettino con dentro il Fruttolo. Non pensavo venisse pubblicata la foto».

La difesa dell’avvocato

Lovati ha rispedito le accuse al mittente, sostenendo che la vera anomalia non fosse la sua foto ma l’indagine stessa: «Il Fruttolo che fa tanto ridere non l’ho inventato io. L’ha inventato chi ha deciso di vivisezionare geneticamente un rifiuto dopo 18 anni dall’omicidio. È questo che dovrebbe far sorridere, non la mia foto».

Una spiegazione che però non ha convinto tutti. La conduttrice Manuela Moreno ha ricordato che «molti hanno trovato l’immagine fuori luogo», evidenziando il peso simbolico che quel dettaglio ha assunto nel dibattito pubblico sul caso Garlasco.

Lo scontro con De Rensis

A rendere ancora più acceso il dibattito è stato l’intervento in studio dell’avvocato Antonio De Rensis, difensore della famiglia di Alberto Stasi. «Questa indagine non farà ridere nessuno, farà preoccupare qualcuno», ha affermato con tono duro. E ha aggiunto: «Noi non vogliamo un processo all’indagine lacunosa di Vigevano, vogliamo la verità. Vogliamo che Stasi sia riabilitato e che i veri assassini finiscano in galera».

Un caso che divide

L’episodio dimostra quanto il delitto di Garlasco, a distanza di 18 anni, continui a dividere e ad accendere gli animi. La foto del “Fruttolo” ha assunto in poche ore un valore simbolico, diventando l’ennesimo terreno di scontro tra le parti, mentre la nuova inchiesta della Procura di Pavia procede con consulenze e accertamenti che potrebbero riaprire scenari inattesi.

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