domenica, Settembre 7

Putin in Cina: «La crisi in Ucraina scaturita da un colpo di Stato a Kiev provocato dall’Occidente». Xi: «No all’egemonismo, serve giustizia»

La posizione di Nuova Delhi resta però complessa: da un lato l’India è storicamente legata alla Russia sul piano militare ed energetico, dall’altro sta rafforzando i rapporti strategici con gli Stati Uniti e l’Unione Europea, mantenendo un ruolo di equilibrio all’interno della Sco.

Gli appuntamenti di Putin

A margine del vertice, Putin ha in agenda incontri con Recep Tayyip Erdogan e Masoud Pezeshkian, rispettivamente sul conflitto in Ucraina e sul programma nucleare iraniano. Molti dei leader presenti a Tianjin si sposteranno poi a Pechino per la parata militare del 3 settembre in Piazza Tienanmen, in occasione dell’80° anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Atteso anche il leader nordcoreano Kim Jong-un.

Cos’è la Sco e perché conta

L’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai è nata nel 2001 e oggi conta tra i membri Cina, Russia, India, Pakistan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia. A questi si aggiungono 16 Paesi come osservatori o partner di dialogo. La Sco è stata promossa soprattutto da Mosca e Pechino come contraltare alla Nato, un’alleanza che – secondo i fondatori – non rispecchia più gli equilibri multipolari del XXI secolo.

Nel tempo la Sco ha esteso il proprio raggio d’azione dalla sicurezza regionale alla cooperazione economica, con un crescente focus su energia, infrastrutture e connettività eurasiatica. L’attuale vertice di Tianjin, con oltre 20 leader riuniti, rappresenta la più grande riunione dalla sua fondazione.

Il summit conferma come la Sco sia diventata una piattaforma cruciale per le relazioni internazionali. Cina e Russia puntano a presentarsi come garanti di un ordine alternativo a quello occidentale, mentre l’India cerca un difficile equilibrio tra le diverse sfere d’influenza.

Con il conflitto in Ucraina ancora aperto e con nuove tensioni globali, da Taiwan al Medio Oriente, Tianjin 2025 segna un passaggio chiave: il rafforzamento di un fronte asiatico deciso a contestare la leadership degli Stati Uniti e dei loro alleati.

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