martedì, Settembre 9

Cernobbio, i manager promuovono Meloni: opposizioni gelate dal sondaggio interno

Queste le parole dell’ex Premier Renzi: «Attenzione ai sondaggi, ricordo bene quelli positivi sui miei referendum: mi sono rimasti sul collo».

Una battuta per alleggerire un clima che però segnava un segnale preciso. Molto più pragmatica la ministra del Lavoro Marina Calderone, che ha sottolineato: «Si è sereni quando i conti tornano. Nell’ottobre 2022 il tasso di disoccupazione era al 7,8%. Oggi è stabilmente intorno al 6%, in linea con la media europea». Un modo per ribadire che non si tratta solo di percezioni, ma di risultati concreti.

Un messaggio politico chiaro

Il Forum di Cernobbio è tradizionalmente considerato un termometro dell’umore del mondo produttivo e finanziario. Quest’anno, i numeri rappresentano un mandato di fiducia per Giorgia Meloni, che vede consolidarsi il suo rapporto con la grande industria, proprio mentre l’Italia affronta sfide cruciali: la gestione dei fondi europei, il nodo energetico e la competizione globale.

Per le opposizioni, invece, la bocciatura rappresenta l’ennesimo segnale di distanza dal tessuto produttivo del Paese. Il 70% di giudizi negativi mostra una frattura che rischia di trasformarsi in un deficit di credibilità. Non a caso, tra i corridoi del Forum, diversi manager hanno confidato che «manca una visione unitaria e concreta» da parte del centrosinistra.

Prospettive e scenari futuri

L’apprezzamento per il governo Meloni da parte dei manager non significa automaticamente assenza di criticità. Alcuni imprenditori hanno infatti sollevato dubbi sui dazi imposti dagli Stati Uniti e sulla capacità del governo italiano di affrontare un’eventuale recessione europea. Tuttavia, la percezione è che, almeno per ora, la premier rappresenti una guida solida e affidabile agli occhi di chi muove i capitali e i grandi investimenti.

Le opposizioni, dal canto loro, avranno il compito di ricostruire un rapporto con i mondi produttivi, evitando di farsi percepire come forze politiche lontane dai problemi concreti di imprese e lavoratori. Un’impresa non semplice, soprattutto a pochi mesi dall’avvio delle campagne elettorali per le prossime Regionali e con le Politiche del 2027 ormai all’orizzonte.

Il Forum come laboratorio politico

Il Forum Ambrosetti – Teha di Cernobbio non è solo un appuntamento economico: è anche un palcoscenico politico dove leader nazionali e internazionali si misurano con il giudizio del mondo produttivo. Quest’anno, la fotografia scattata dal sondaggio interno non lascia spazio a interpretazioni: Meloni incassa un plebiscito, mentre le opposizioni escono ancora più deboli.

La premier, rafforzata da questo sostegno, può guardare con maggiore sicurezza alle prossime sfide. Per Schlein, Renzi e Calenda, invece, il gelo di Cernobbio è un campanello d’allarme difficile da ignorare.

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