venerdì, Agosto 22

“Chi deve andare al posto di Mattarella”: l’ex Premier lancia la bomba

Dopo la guerra: scambi con Mosca e il “costo” dell’Ucraina in UE

Guardando al “dopo”, Dini vede due strade: «Se riprendono i commerci con la Russia avremo grandi benefici. Ma se l’Ucraina entra nell’UE, i costi saranno alti: è un Paese agricolo con costi molto bassi, la Pac ne verrebbe stravolta».

Israele, Gaza e Cisgiordania: «Netanyahu vuole il Grande Israele»

Capitolo Medio Oriente: «Netanyahu punta al Grande Israele e a mettere fine alla prospettiva dello Stato palestinese». Dini definisce «una vergogna» quanto accade in Cisgiordania: «Nuovi insediamenti illegali che tagliano la West Bank». Su Gaza: «Vuole impadronirsi della Striscia. Dei palestinesi non gli importa: pensa che debbano andarsene». Durissimo sugli ostaggi: «È pronto a sacrificarli. Da oggi possiamo considerarli tutti morti».

Carriera, strappi e amicizie potenti

Dini ripercorre lo spartiacque del 1994: da Bankitalia al Tesoro «su proposta di Gianni Letta e Berlusconi». La crisi del 1995? «Nessuna rottura con il Cavaliere: Scalfaro non voleva elezioni, nacque un governo tecnico di transizione e Berlusconi indicò me per Palazzo Chigi. FI non votò la fiducia, poi se ne pentirono». Con Bill e Hillary Clinton «grande rapporto, anche umano».

Quirinale, la bomba: «Meloni sarebbe la soluzione migliore»

Alla domanda sul futuro Colle, Dini non tentenna: «Giorgia Meloni. Sarebbe la soluzione migliore». E sul nuovo Papa Leone: «Figura che piace, ora deve dimostrare di saper governare la Curia. Parolin segretario di Stato? Agevolerebbe il compito».

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