Le schede di voto, una volta scrutinate, verranno immediatamente bruciate insieme a qualsiasi appunto, per evitare che trapelino anche solo indizi sulle dinamiche interne. Le celebri fumate bianche o nere comunicheranno l’esito dei voti al mondo esterno.
La severità delle regole e il giuramento
All’inizio del Conclave, tutti i cardinali giurano di mantenere il massimo riserbo. Qualsiasi violazione comporterebbe la scomunica automatica. Le misure di sicurezza sono state pensate per garantire che l’elezione del nuovo Papa sia libera da pressioni, condizionamenti politici o mediatici.
Il principio alla base di tutto è che lo Spirito Santo deve poter ispirare i cardinali senza interferenze umane. La tradizione vuole che nessuna influenza esterna, nessun calcolo politico possa entrare in Sistina: solo preghiera, discernimento e il voto personale di ogni cardinale.
Quando comincerà il Conclave?
Oggi, 28 aprile 2025, i cardinali si riuniscono in Congregazione generale per stabilire ufficialmente la data di inizio del Conclave. Secondo la normativa vaticana, il Conclave deve iniziare tra il 15° e il 20° giorno dalla morte del Papa, quindi tra il 5 e il 10 maggio.
Tra i 133 cardinali che parteciperanno, resta ancora da sciogliere il nodo legato alla posizione di Angelo Becciu, il cui diritto di voto potrebbe essere sospeso in base a decisioni canoniche interne.
Un rito antichissimo in tempi moderni
Nonostante l’evoluzione tecnologica e la digitalizzazione globale, il Conclave rimane uno dei pochi eventi completamente impermeabili alla modernità. Nessun altro momento al mondo richiede un livello simile di isolamento e segretezza. È l’incontro più antico, solenne e protetto della Chiesa cattolica: la scelta del nuovo successore di Pietro.
Il prossimo Papa sarà dunque scelto ancora una volta tra mura silenziose, in preghiera e lontano dagli occhi e dalle orecchie del mondo.