Il vertice a sorpresa: l’idea russa che cambia il gioco
In un colpo di scena che ha lasciato spiazzati analisti e diplomatici, Vladimir Putin ha proposto un vertice diretto con Volodymyr Zelensky. La sede? Istanbul. Una mossa che ricorda i negoziati del 2022, quando proprio in Turchia si era tentata una fragile mediazione dopo l’invasione russa.
Ma perché ora? Secondo diverse fonti, il Cremlino sta giocando una partita strategica per dividere l’Occidente, cercando di sfruttare le divergenze tra Europa e Stati Uniti e il momento di debolezza politica nei palazzi di Washington.
Zelensky accetta, ma rilancia la sfida
Pressato da Donald Trump, che ha appoggiato la proposta russa e invitato Zelensky a partecipare, il presidente ucraino ha risposto con una mossa teatrale: «Aspetterò Putin personalmente in Turchia, non cerchi scuse». Un’affermazione che non lascia spazio a dubbi: Kiev è pronta a trattare, ma senza abbassare la guardia.
È un rilancio che trasforma la proposta russa in un boomerang: ora tocca a Putin presentarsi, rischiando di perdere la faccia se dovesse tirarsi indietro. Il rischio? Che Mosca stia solo guadagnando tempo per continuare le operazioni militari. Ma è una tregua o una trappola? Scopriamo insieme le vere intenzioni di Putin e cosa sta succedendo.