Di opinione opposta Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, indagato per concorso in omicidio: «Non cambia nulla. È evidente che si tratta di una contaminazione. Quella garza non era sterile ed è stata usata per raccogliere materiale biologico dalla bocca della vittima, non per il Dna. L’hanno toccata tutti».
Cosa succede ora
Il confronto tra periti e consulenti si concentra sulla solidità di quel profilo genetico. Se fosse esclusa la contaminazione, Ignoto 3 potrebbe diventare un elemento centrale per la riapertura delle indagini. Al contrario, se fosse confermata la tesi dell’inquinamento, il risultato perderebbe qualsiasi valore probatorio.
L’inchiesta prosegue, mentre l’Italia resta con il fiato sospeso: il giallo di Garlasco sembra lontano dall’essere risolto.