“Non esiste alcun legame diretto o indiretto con le persone coinvolte”, precisano i legali, aggiungendo che le affermazioni riportate non hanno alcuna utilità ai fini delle nuove indagini in corso sul delitto di Garlasco.
“Macelleria informativa senza remore”
La nota prosegue con toni molto duri nei confronti del lavoro editoriale svolto dalla rivista: “Si è in presenza di una macelleria informativa in cui, senza alcuna remora o verifica e nell’incertezza totale della riconducibilità alle nostre assistite, vengono pubblicate conversazioni che nemmeno può dirsi siano mai avvenute”.
I legali hanno annunciato che verrà intrapresa ogni azione legale necessaria per tutelare la reputazione delle sorelle Cappa. Inoltre, hanno rivolto un invito formale all’Ordine dei Giornalisti e alle società editrici coinvolte affinché intervengano tempestivamente: “Ognuno per la propria parte di responsabilità, assuma una posizione netta, immediata e definitiva volta a far cessare questa volgare ed inaccettabile modalità comunicativa”.