venerdì, Luglio 11

Garlasco, nuove immagini segrete riaprono il caso Poggi: indagini in corso dopo 18 anni

Pur gettandoli via, l’uomo aveva fotografato gli oggetti. Quelle immagini, oggi nelle mani della procura, potrebbero rappresentare un elemento decisivo per le nuove indagini.

 

 

Fonte: Gente

Franca Bermani: la memoria fragile di una testimone cruciale

Un’altra figura chiave è Franca Bermani, vicina di casa dei Poggi e tra i primi testimoni a riferire elementi fondamentali, come la presenza di una bicicletta nera davanti alla villetta. All’epoca dei fatti aveva 72 anni. Oggi, secondo fonti vicine, non sarebbe più in grado di deporre per motivi di salute.

La sua famiglia ha consegnato un certificato medico alla procura, sottolineando le gravi condizioni fisiche e psicologiche dell’anziana e la volontà di non rievocare quel momento traumatico. Una perdita significativa per gli inquirenti, che puntavano a chiarire dettagli rimasti finora senza conferma.

Un’inchiesta che non si ferma: ogni dettaglio viene rianalizzato

Le nuove indagini non si fermano qui. Tra le persone ascoltate figura anche Roberto Favalli, ex gestore di un supermercato locale. La sua testimonianza potrebbe aiutare a ricostruire la cronologia degli eventi e i movimenti sospetti intorno alla mattina del 13 agosto 2007.

La procura di Pavia ha mostrato la volontà di non lasciare nulla di intentato: tutte le vecchie piste vengono rianalizzate con il supporto di tecnologie moderne, e l’obiettivo dichiarato è fare piena luce su una delle vicende giudiziarie più controverse d’Italia.

Verso una nuova verità?

Il caso Poggi ha diviso l’opinione pubblica per anni. La riapertura delle indagini, basata su materiali fotografici inediti e testimonianze rivalutate, potrebbe riscrivere parti fondamentali della storia. Anche se molte prove sembrano perse nel tempo, il rinnovato impegno degli inquirenti apre uno spiraglio per raggiungere finalmente una verità giudiziaria più completa.

Intanto, a Garlasco, il clima è ancora sospeso tra attesa e speranza. Una comunità che da quasi vent’anni attende risposte. E che ora torna a farsi domande.

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