sabato, Luglio 12

Il Garante blocca tutto: “Materiale choc online su Chiara Poggi, è una violazione gravissima”

Una nuova traccia genetica riaccende il caso Garlasco

A quasi vent’anni dal delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia), il caso torna sotto i riflettori a seguito di un’importante novità emersa da un incidente probatorio. Una nuova traccia di DNA maschile è stata rilevata all’interno della bocca della vittima. Il profilo genetico non corrisponde né ad Alberto Stasi, ex fidanzato condannato in via definitiva, né ad Andrea Sempio, mai formalmente indagato ma emerso in precedenti ipotesi investigative.

Il campione era stato prelevato durante l’autopsia ma, per motivi non chiariti, non era mai stato analizzato fino a oggi. L’esame è stato condotto nel contesto delle nuove indagini avviate dalla Procura di Pavia, che ha riaperto il fascicolo sul caso.

Il Garante blocca la diffusione di un video riservato

Nel frattempo, l’attenzione mediatica generata dalla scoperta ha avuto un’ulteriore evoluzione. Il Garante per la Protezione dei Dati Personali è intervenuto d’urgenza per bloccare la circolazione online di un video contenente immagini altamente riservate, presumibilmente legate alla scena del crimine o all’autopsia della vittima. Il filmato, secondo le ricostruzioni, sarebbe stato caricato dietro pagamento, violando le normative sulla privacy e la dignità della vittima.

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