Garlasco, il padre delle gemelle Cappa intercettato: “Incontro coi deputati per attaccare Feltri”

Feltri, intervenuto ai microfoni di Radio Libertà, non ha mai fatto mistero della sua posizione: «Ho conosciuto bene Stasi e ho capito che non c’entrava. Altro che ‘colpevole oltre ogni ragionevole dubbio’: qui è stato condannato solo sulla base di dubbi. Questa vicenda mi disgusta».

Il direttore editoriale di Libero ha poi aggiunto: «Spero di incontrarlo presto per festeggiare la sua assoluzione. Serve una riforma della giustizia. Urgente».

Cappa voleva scoprire le fonti di Feltri

Il settimanale Giallo rilancia inoltre che Cappa fosse determinato a scoprire chi stesse passando documenti riservati a Feltri, ritenuti a favore di Stasi. Sempre secondo la rivista diretta da Albina Perri, l’avvocato avrebbe anche contattato funzionari del Garante della Privacy e dell’Ordine dei Giornalisti, per sollecitare provvedimenti contro le testate che sostenevano l’innocenza dell’ex fidanzato di Chiara Poggi.

Particolarmente emblematico sarebbe stato il contatto con un senatore identificato con le iniziali A.C., e alcune pressioni già esercitate su La Stampa di Torino, “già cazziata” – si legge nella ricostruzione – per aver pubblicato articoli favorevoli a Stasi.

Tensione crescente mentre si avvicina la svolta

Il contenuto delle intercettazioni sarà pubblicato integralmente domani, venerdì 23 maggio, sul numero in edicola di Giallo. Intanto, il caso Garlasco torna a far tremare i protagonisti del passato, mentre la nuova inchiesta su Andrea Sempio avanza con ulteriori accertamenti dattiloscopici, perizie sui manoscritti, e testimonianze depositate.

Le gemelle Cappa, Paola e Stefania, al momento non risultano indagate, ma la loro figura è centrale nel racconto di presunte tensioni familiari con Chiara Poggi, riportate anche da una testimone ascoltata dalla Procura di Pavia. Lo scenario si fa sempre più intricato, tra conflitti d’interesse, rivalità e manovre per influenzare l’opinione pubblica.