sabato, Novembre 23

Infezione in Italia, scoppia il focolaio: 4 morti, oltre 50 casi

Che cos’è la legionellosi?

La legionellosi è un’infezione che colpisce l’apparato respiratorio e può manifestarsi in due forme cliniche distinte: la malattia del legionario e la febbre di Pontiac. La malattia del legionario è la forma più grave e può portare a gravi complicazioni respiratorie, mentre la febbre di Pontiac è una forma più lieve, simile a una comune influenza, che generalmente non comporta complicazioni serie.

Il batterio responsabile della legionellosi, la Legionella, vive e si moltiplica in ambienti umidi, come impianti idrici e sistemi di climatizzazione. La trasmissione avviene principalmente attraverso l’inalazione di minuscole goccioline d’acqua contaminate dal batterio, che possono essere diffuse nell’aria da docce, vasche idromassaggio, fontane decorative e torri di raffreddamento.

Origine del nome: la malattia del legionario
Il nome “malattia del legionario” deriva da un episodio avvenuto nel 1976 a Filadelfia, negli Stati Uniti. Durante un raduno della Legione Americana, un’associazione di veterani militari, si verificò un’epidemia improvvisa che colpì 221 persone, causando la morte di 34 di loro. Le indagini successive identificarono la Legionella come il batterio responsabile dell’infezione. Da quel momento, la malattia venne chiamata “malattia del legionario” e il batterio venne ufficialmente riconosciuto come un patogeno di grande rilevanza.

Prevenzione e controllo

La prevenzione della legionellosi è strettamente legata alla gestione e manutenzione degli impianti idrici e di climatizzazione. È fondamentale che le strutture, sia pubbliche che private, adottino misure di prevenzione per evitare la proliferazione del batterio, come il controllo delle temperature dell’acqua, la disinfezione regolare e l’ispezione periodica degli impianti.

Le autorità sanitarie raccomandano inoltre che la popolazione, soprattutto le persone anziane e quelle con condizioni mediche preesistenti, adottino alcune precauzioni, come evitare l’uso di docce con getti forti in ambienti non adeguatamente mantenuti o l’esposizione a fonti di acqua potenzialmente contaminate. In caso di sintomi respiratori, come tosse, febbre e difficoltà respiratorie, è importante rivolgersi tempestivamente a un medico per una diagnosi accurata.

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