martedì, Luglio 8

Italia. Scossa di terremoto nella notte, la zona colpita

Il secondo sisma è avvenuto circa 50 secondi dopo, nella stessa area geografica, con una magnitudo di 0.8.

Entrambe le scosse sono state superficiali e non hanno prodotto alcun tipo di conseguenza sul territorio. La vicinanza temporale dei due eventi suggerisce un piccolo sciame sismico, un fenomeno non raro in alcune zone della Calabria.

Altre scosse in Umbria, Marche, Abruzzo e Molise: tutti i dettagli

Oltre agli eventi già descritti, la giornata del 7 luglio 2025 ha visto l’occorrenza di altri movimenti sismici minori sparsi nel centro Italia. Vediamoli nel dettaglio:

Preci (Perugia)

Alle ore 1:29, una scossa di magnitudo 1.3 è stata rilevata nei pressi del comune di Preci, in provincia di Perugia (Umbria). Il sisma è avvenuto a 10 km di profondità ed è stato localizzato in un’area già nota per la sua vulnerabilità sismica, essendo parte della dorsale appenninica centrale.

Acqualagna (Pesaro e Urbino)

Poco più tardi, alle 3:39, una leggera scossa ha interessato il comune di Acqualagna, nella provincia di Pesaro e Urbino (Marche). L’evento ha raggiunto una magnitudo di 1.2, confermando una bassa intensità e una profondità superficiale.

Pizzoli (L’Aquila) e Toro (Campobasso)

Due eventi sismici quasi identici, entrambi con magnitudo 1.1, sono stati rilevati rispettivamente:

alle ore 3:08 a Pizzoli, in provincia dell’Aquila (Abruzzo);

alle ore 8:13 a Toro, in provincia di Campobasso (Molise).

Anche in questi casi non si sono verificati danni né segnalazioni di allarme da parte dei cittadini.

Serravalle di Chienti (Macerata)

Un altro piccolo terremoto, di magnitudo 1.0, è stato registrato alle 6:30 a Serravalle di Chienti, in provincia di Macerata (Marche). Anche se molto debole, l’evento conferma una certa attività sismica diffusa nell’area appenninica centrale.

Scheggia e Pascelupo (Perugia)

Infine, alle ore 6:08, un ultimo sisma ha interessato il comune umbro di Scheggia e Pascelupo, nella provincia di Perugia. La scossa ha avuto una magnitudo di 0.9 e non ha causato alcun problema. Si è trattato del terremoto più debole tra quelli registrati oggi.

Situazione sismica attuale: un’Italia relativamente tranquilla

La giornata di oggi si può definire nel complesso tranquilla sotto il profilo sismico, soprattutto se si considera che tutti gli eventi hanno avuto magnitudo inferiore a 2.1, una soglia considerata bassa e non pericolosa per persone o strutture.

Il numero di eventi registrati – nove in totale – rientra nella media quotidiana rilevata dall’INGV, che monitora costantemente il territorio nazionale grazie a una fitta rete di sensori e sismografi. La maggior parte delle scosse si è verificata in zone sismicamente attive, già note per precedenti fenomeni tellurici.

Monitoraggio continuo dell’INGV: aggiornamenti in tempo reale

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continua a svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione e informazione sismica in Italia. I dati pubblicati quotidianamente, disponibili anche in tempo reale sul sito ufficiale dell’ente, permettono ai cittadini di rimanere aggiornati su eventuali variazioni nella situazione sismica nazionale.

Ogni giorno, l’INGV pubblica un bollettino sismico dettagliato, aggiornato con le coordinate geografiche, la profondità dell’ipocentro, l’intensità della magnitudo e l’orario esatto di ciascun evento sismico.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.