Un sisma ha colpito la Basilicata nelle prime ore del mattino di domenica 20 aprile 2025.
La scossa, registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha raggiunto una magnitudo di 3.4 e ha avuto come epicentro il territorio di Picerno, in provincia di Potenza.
Scossa registrata alle 03:55: i dettagli tecnici
Il terremoto è stato rilevato precisamente alle ore 03:55, in piena notte, quando la maggior parte delle persone stava dormendo. Secondo i dati forniti dall’INGV, la scossa ha avuto una profondità ipocentrale di 26.3 chilometri, una profondità piuttosto elevata per eventi di questo tipo. Questo ha fatto sì che l’energia liberata si propagasse su un’area molto ampia, venendo percepita anche a diversi chilometri di distanza dal punto esatto dell’epicentro.
Epicentro a Picerno: una zona a moderato rischio sismico
Il comune di Picerno, situato nel cuore della Basilicata, è stato il punto più vicino all’epicentro. Si tratta di un’area nota per essere classificata a rischio sismico medio-alto, come molte altre zone dell’Appennino meridionale. Il sisma è stato avvertito in modo distinto anche in altri comuni limitrofi come Tito, Ruoti, Avigliano e Baragiano. I cittadini residenti in queste località hanno riferito di aver percepito chiaramente il movimento tellurico, in alcuni casi con un boato iniziale seguito da una vibrazione netta.
La testimonianza dei cittadini: paura ma nessun danno
Molti utenti hanno condiviso le loro esperienze sui social network, soprattutto su Facebook, dove durante la notte sono comparsi numerosi post che raccontano di essere stati svegliati dalla scossa. In particolare, alcuni hanno parlato di mobili che tremavano leggermente, letti che si muovevano e finestre che vibravano. Nonostante la paura, non sono state segnalate situazioni critiche, né danni strutturali ad edifici né feriti. Le autorità locali, insieme alla Protezione Civile, hanno comunque effettuato controlli di routine per verificare eventuali conseguenze del sisma.
Perché il terremoto è stato avvertito in un’area così vasta?
L’elemento che ha favorito la percezione del terremoto su un’area geografica relativamente ampia è stato sicuramente la profondità dell’evento sismico. Un terremoto che si verifica a una profondità di oltre 25 chilometri tende infatti a propagare onde sismiche meno distruttive, ma più estese. Questo spiega perché anche Potenza città, situata a circa 15 chilometri in linea d’aria da Picerno, ha avvertito la scossa. In alcune zone la percezione è stata descritta come una vibrazione di pochi secondi, in altre come un tremore accompagnato da un lieve rumore.
Nessun allarme ma attenzione sempre alta
Al momento, l’INGV non ha diramato allarmi specifici né comunicazioni che indichino una possibile sequenza sismica in atto. Tuttavia, in aree come la Basilicata, dove la sismicità è storicamente presente, è fondamentale mantenere un buon livello di attenzione. Anche una scossa di magnitudo moderata come quella odierna può rappresentare un segnale da non sottovalutare. Le autorità raccomandano sempre di conoscere le buone pratiche di comportamento in caso di terremoto, soprattutto per chi vive in edifici vecchi o in zone considerate più vulnerabili.
Eventi sismici in Basilicata: un fenomeno non raro
La Basilicata non è nuova a episodi sismici. La regione è situata in una zona di contatto tra la placca eurasiatica e quella africana, il che la rende suscettibile a movimenti tellurici. Negli ultimi anni si sono verificati diversi terremoti di intensità simile, che hanno causato allarme nella popolazione ma raramente danni significativi. Tuttavia, eventi più forti nel passato hanno ricordato quanto sia importante la prevenzione e il monitoraggio continuo