Fino all’entrata in vigore delle misure, resta aperta la possibilità di nuovi negoziati tra Stati Uniti e Unione Europea. In passato Trump ha mostrato flessibilità nel modificare dazi annunciati, e anche in questo caso potrebbero esserci variazioni fino al termine stabilito.
Reazioni politiche italiane ed europee
Il governo italiano ha affermato che gli sforzi della Commissione europea verranno intensificati nei prossimi giorni. La presidente del Consiglio ha dichiarato l’intenzione di raggiungere un accordo equo per evitare tensioni commerciali.
Dall’opposizione, sono arrivate critiche e preoccupazioni. Diverse forze politiche hanno chiesto che si lavori per evitare uno scontro commerciale tra le due sponde dell’Atlantico, sottolineando il rischio economico per le imprese italiane.
Come funzionano i dazi e cosa significano per le aziende italiane
I dazi del 30% impongono un costo aggiuntivo alle aziende europee che esportano negli Stati Uniti. Ad esempio, un’azienda che vende prodotti per un milione di euro dovrà versare 300.000 euro in dazi prima di poter accedere al mercato statunitense.
Questo meccanismo, teoricamente, dovrebbe favorire le aziende americane, rendendo meno conveniente l’acquisto di prodotti esteri. Tuttavia, secondo gli analisti, potrebbe portare a un aumento generale dei prezzi anche per i consumatori americani, oltre che a difficoltà per le imprese che importano componenti dall’estero.
Impatto sulle esportazioni italiane
Secondo uno studio della Cgia di Mestre, un dazio al 20% avrebbe causato perdite fino a 12 miliardi di euro per le esportazioni italiane. Con il dazio al 30%, l’impatto potrebbe essere maggiore, specialmente per le aziende più esposte al mercato statunitense.
Nel 2024, l’Italia ha esportato beni per 64 miliardi di euro negli USA, di cui il 43% classificato come alta qualità. Queste aziende potrebbero riuscire a mantenere una quota di mercato, grazie al valore percepito dei loro prodotti, anche con prezzi più elevati.
Cambiamenti per i consumatori italiani
Per i consumatori italiani, gli effetti dei dazi USA dovrebbero essere limitati nel breve termine. Tuttavia, se l’Unione Europea decidesse di rispondere con controdazi, si potrebbero registrare aumenti dei prezzi su beni di origine americana anche in Europa.
Effetti del cambio euro-dollaro
La recente svalutazione del dollaro, causata anche dalle politiche economiche statunitensi, complica ulteriormente la situazione per le aziende europee. Un cambio sfavorevole rende i prodotti europei più costosi negli Stati Uniti, penalizzando ulteriormente le esportazioni.
Le nuove tariffe entreranno in vigore il 1° agosto 2025. Le trattative restano aperte e l’andamento dei prossimi giorni sarà decisivo per capire se si arriverà a una soluzione condivisa o a un’escalation commerciale tra le due aree economiche più grandi del pianeta.