lunedì, Aprile 21

Morte Papa Francesco, Meloni telefona al TG1: voce rotta dalla commozione

Le istituzioni italiane, senza distinzione politica, si stringono nel dolore per la perdita di un Pontefice che ha lasciato un segno indelebile nella storia della fede, della società e della diplomazia internazionale.

Papa: in sede vacante decadono segr. Stato e capi Dicastero

Con la scomparsa di Papa Francesco si apre per la Chiesa Cattolica un periodo di “Sede vacante” iniziato con l’accertamento ufficiale del decesso da parte del Camerlengo di Santa Romana Chiesa, che e’ la figura preposta all’amministrazione temporanea della Santa Sede durante questo periodo, si tratta del cardinale statunitense Kevin Farrell che si è recato presso il corpo del Papa defunto per riconoscerlo e constatare la morte (in teoria dovrebbe anche sigillare gli appartamenti privati, ma Francesco vivendo a Santa Marta non ne aveva).

 

In passato, era consuetudine che il camerlengo chiamasse il Papa tre volte per nome prima di dichiararne ufficialmente la morte; oggi la verifica avviene secondo procedure mediche. Subito dopo, il camerlengo informa il cardinale decano e i cardinali, quindi tutta la Curia. Con la morte del Papa e la sede vacante il segretario di Stato, il cardinal Pietro Parolin, e tutti i capi dicastero, decadono dal loro ufficio, tranne il cardinale camerlengo e il penitenziere maggiore, cardinal Angelo De Donatis, che continua a esercitare le sue funzioni ordinarie. Il governo ordinario della Chiesa è sospeso, e vengono gestiti solo gli affari correnti. La guida temporanea spetta al Collegio dei Cardinali, che però non può introdurre innovazioni o prendere decisioni vincolanti per il futuro.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.