giovedì, Agosto 14

Papa Leone XIV e il messaggio sul tradimento: “Dio non abbandona mai il tavolo dell’amore”

«Parole forti. Gesù non le pronuncia per condannare, ma per mostrare quanto l’amore, quando è vero, non può fare a meno della verità».

Il Papa ha osservato che il dolore provocato da un tradimento è una ferita che molti conoscono, specialmente nelle relazioni più profonde: «Solo chi ha sperimentato un amore autentico può trovare la forza di accettare anche una ferita così». Ha quindi sottolineato come Dio, di fronte al male, non reagisca con vendetta ma con dolore e compassione: «Gesù non si scandalizza davanti alla nostra fragilità. Continua a fidarsi, continua a sedersi a tavola anche con chi lo tradirà».

La forza silenziosa di Dio

«Questa è la forza silenziosa di Dio: non abbandona mai il tavolo dell’amore, neppure quando sa che sarà lasciato solo», ha ribadito il Pontefice. Un messaggio che ha voluto far arrivare non solo ai presenti in piazza, ma anche a chi vive in contesti di sofferenza e divisione in varie parti del mondo.

Il saluto conclusivo e la benedizione

Nel saluto finale, il cardinale Robert Francis Prevost si è rivolto in particolare ai fedeli di lingua araba, ricordando «quelli provenienti dall’Iraq e dalla Terra Santa» e augurando loro protezione e benedizione: «Il Signore vi benedica tutti e vi protegga sempre da ogni male».

L’udienza si è chiusa tra applausi e preghiere, mentre Roma continuava a boccheggiare sotto il sole. Poche ore dopo, Papa Leone XIV ha lasciato il Vaticano per godere di qualche giorno di riposo estivo nei Colli Albani.

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