Il suo intervento arriva in un momento delicato: dopo il clamore mediatico per la bomba ritrovata e il confronto con Agostino Ghiglia, commissario del Garante della Privacy, Ranucci è tornato sotto i riflettori, ma con toni pacati e controllati.
Un incontro storico: Ranucci approda a Mediaset
La presenza del conduttore di Report in uno studio del network del gruppo Berlusconi segna un passaggio simbolico nella televisione italiana. Negli ultimi mesi, Ranucci aveva già iniziato ad apparire con maggiore frequenza su canali extra Rai, ma questa ospitata a Rete 4 ha avuto un peso particolare, soprattutto per il contesto politico e mediatico che lo circonda.
Secondo indiscrezioni riportate da Dagospia, alcuni esponenti di Palazzo Chigi non avrebbero gradito la decisione di Mediaset di aprirgli le porte, interpretandola come un gesto di autonomia da parte del gruppo televisivo legato alla famiglia Berlusconi.
Iacchetti e il caso Gaza
Durante la stessa puntata, Enzo Iacchetti ha preso la parola per tornare sul tema di Gaza e della Cisgiordania, denunciando duramente le azioni dell’esercito israeliano. Il comico — che nelle settimane precedenti si era reso protagonista di un violento scontro in diretta con Eyal Mizrahi, presidente degli “Amici d’Israele” — ha parlato delle pratiche di tortura e delle condizioni umanitarie nei territori palestinesi, ribadendo la sua posizione critica nei confronti del governo di Tel Aviv.


















