giovedì, Agosto 7

La Russia alza il tiro: niente più limiti sui missili. “Italia inaffidabile”

Non si ferma solo all’aspetto militare la reazione russa. A infiammare lo scontro ci ha pensato l’ambasciatore russo in Italia, Alexei Paramonov, con dichiarazioni durissime rilasciate al quotidiano Izvestia.

«Dopo il Covid, due nuovi virus hanno penetrato le élite italiane: la russofobia e l’ucrofilia», ha detto il diplomatico, riferendosi all’ammirazione per l’Ucraina e all’ostilità crescente verso la Russia. Paramonov ha accusato il governo italiano di ipocrisia e doppio gioco: «Sentiamo dichiarazioni rassicuranti sull’assenza di un coinvolgimento diretto nel conflitto, ma nei fatti l’Italia è parte attiva delle politiche ostili della NATO».

“Dell’Italia non ci si può fidare”

L’ambasciatore ha infine lanciato una vera e propria stoccata diplomatica: «La Russia non deve fidarsi affatto dell’Italia». A suo dire, le élite italiane mentirebbero sulla reale portata del sostegno a Kiev. «Nel corso degli anni, l’Occidente collettivo – Italia inclusa – ha cercato di mascherare le proprie azioni in chiave amichevole. Ma la verità è un’altra».

Le parole di Paramonov rappresentano un segnale inequivocabile del deterioramento dei rapporti tra Roma e Mosca, e arrivano dopo le critiche dirette al presidente Mattarella. Un’escalation diplomatica che potrebbe avere conseguenze nei rapporti bilaterali e nei futuri scenari geopolitici.

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