venerdì, Luglio 25

Sempio, la bomba dell’avvocato di Stasi: “Ha un ricordo sbagliato. Se così non fosse…”

Caso Garlasco, il “ricordo sbagliato” di Andrea Sempio: la difesa di Stasi riapre il dibattito

Il caso sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nel 2007, torna al centro dell’attenzione mediatica e giudiziaria.

A riaccendere i riflettori è l’avvocato Antonio De Rensis, difensore di Alberto Stasi, già condannato in via definitiva per il delitto. Durante un intervento a Morning News, De Rensis ha messo in discussione la testimonianza chiave di Andrea Sempio, amico intimo della vittima, sottolineando presunte incongruenze nella verbalizzazione di un interrogatorio avvenuto nel 2008.

Lo scontrino del parcheggio: un dettaglio non secondario

Al centro della nuova contestazione c’è uno scontrino di un parcheggio a Vigevano. Sempio lo consegnò agli investigatori per dimostrare la sua presenza lontano da Garlasco, al momento dell’omicidio di Chiara. Tuttavia, secondo la difesa di Stasi, quello scontrino non è legato a una targa, e quindi non prova che Sempio fosse effettivamente a Vigevano con la propria auto.

Questo dettaglio, secondo De Rensis, mina la solidità dell’alibi di Sempio e apre interrogativi sulla ricostruzione degli eventi della mattina del 13 agosto 2007.

Un verbale controverso: la ricostruzione dell’interrogatorio

La questione più delicata riguarda il verbale dell’interrogatorio di Andrea Sempio, datato 2008. Secondo quanto riferito dallo stesso Sempio, durante l’audizione gli sarebbe stato concesso di tornare a casa a recuperare lo scontrino, lasciando temporaneamente la caserma. La registrazione dell’interrogatorio sarebbe stata interrotta e poi ripresa.

Tuttavia, l’avvocato De Rensis afferma che nel documento ufficiale non compare alcuna interruzione formale. Il verbale risulta aperto e chiuso una sola volta, senza alcuna annotazione che attesti la sospensione e la ripresa dell’audizione. Questo, secondo la difesa, è un elemento estremamente grave.

La posizione della difesa: “Un ricordo sbagliato” può cambiare tutto

Per De Rensis, la testimonianza di Sempio si fonda su un ricordo impreciso o errato. Se davvero l’interrogatorio non fu interrotto, allora ci si troverebbe davanti a una grave anomalia procedurale: come avrebbe potuto Sempio allontanarsi e tornare con lo scontrino senza che ciò fosse registrato ufficialmente?

 

L’avvocato insiste: “Se Sempio ha riportato un ricordo sbagliato, la sua testimonianza perde credibilità. Se invece ha ragione, allora siamo di fronte a una bomba giudiziaria”.

 

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