Sciame sismico nella notte
Notte agitata da una sequenza di scosse sismiche
Durante la notte tra l’11 e il 12 aprile, una zona del sud Italia è stata interessata da una serie di scosse sismiche, avvertite in modo particolare dagli abitanti della zona. L’evento sismico ha avuto inizio intorno alle 22:55 di venerdì sera, quando una prima scossa ha fatto tremare la terra e ha allertato i residenti. Quella scossa iniziale, che ha raggiunto una magnitudo di 2.2, è stata percepita in modo chiaro da molte persone.
Successivamente, nel corso della notte, si sono verificati altri nove terremoti di intensità minore, con magnitudo comprese tra 1.2 e 1.6 gradi della scala Richter. La sequenza sismica si è conclusa all’alba del giorno seguente, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Vesuviano, l’ente preposto al monitoraggio sismico e vulcanologico della zona.
Le autorità hanno comunicato ufficialmente il termine dello sciame sismico nelle prime ore del mattino, una volta trascorse almeno tre ore senza che si registrassero nuove scosse di magnitudo pari o superiore a zero.
Una zona vulcanica sotto costante osservazione
Il luogo interessato da questa attività sismica è la caldera vulcanica dei Campi Flegrei, un’area a ovest di Napoli caratterizzata da una complessa e delicata situazione geologica. Questa zona è nota per essere soggetta a fenomeni di bradisismo, ovvero un lento sollevamento o abbassamento del suolo legato alla pressione dei gas vulcanici nel sottosuolo.
La scossa principale, quella delle 22:55, è stata chiaramente percepita dai cittadini dei quartieri limitrofi. Le altre scosse, di intensità inferiore, sono state avvertite solo lievemente o non sentite affatto. Tuttavia, l’intero episodio ha suscitato una certa preoccupazione tra la popolazione locale, già abituata a vivere con l’incertezza che deriva dalla presenza del vulcano dormiente.
Polemiche e conseguenze sull’immagine del territorio
Oltre alla tensione causata dagli eventi sismici, è esplosa anche una polemica locale di carattere istituzionale e mediatico. Nei giorni scorsi è stata annunciata la decisione di trasferire a Caserta uno degli eventi simbolici più attesi dell’anno: il giuramento degli allievi dell’Accademia Aeronautica. Tradizionalmente ospitato nella zona flegrea, quest’anno l’evento è stato spostato per motivi legati alla sicurezza, evidentemente influenzati dalla recente attività sismica.
Questa scelta ha generato malumori e proteste tra i cittadini e gli operatori del settore turistico, preoccupati che la decisione possa avere ripercussioni negative sull’immagine della zona, già fragile per via della sua natura vulcanica. Il malcontento ha raggiunto i palazzi della politica: il deputato napoletano Francesco Borrelli ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Difesa Guido Crosetto per chiedere chiarimenti in merito.