giovedì, Luglio 10

Renzi lascia Mondadori dopo l’attacco di Pier Silvio Berlusconi: “Difende Meloni, io me ne vado”

“Oggi Pier Silvio Berlusconi è intervenuto a gamba tesa in difesa di Giorgia Meloni – scrive Renzi –. Ha detto che il governo Meloni è il migliore d’Europa. Proprio mentre viene fuori che Nordio ha mentito al Senato, Tajani si autodefinisce ‘uno sfigato’, Piantodosi viene espulso in Libia, Lollobrigida esporta la bresaola in America e non voglio nemmeno sapere cosa stiano facendo Salvini o Santanché”.

“Attacco personale, io me ne vado”

Renzi prosegue: “In questo scenario, Pier Silvio Berlusconi attacca anche me. Evidentemente l’idea di costruire una tenda riformista fa paura a chi sostiene la Meloni. Mediaset mi ignora da mesi e oggi arriva pure l’attacco personale, evidentemente ispirato da Palazzo Chigi”.

“Ho quindi comunicato formalmente alla Mondadori – casa editrice dei miei ultimi libri – che interrompo ogni collaborazione. Non scambio la mia libertà per soldi”, scrive ancora Renzi.

“Berlusconi non l’avrebbe mai fatto”

Renzi fa anche un confronto tra padre e figlio: “Silvio Berlusconi, Silvio dico, non Pier Silvio, non l’avrebbe mai fatto. Con lui ci sono stati scontri duri, ma sempre un rispetto umano di fondo. Rispetto che oggi manca totalmente”.

Infine, l’ex premier chiude con parole cariche di determinazione: “Andiamo avanti con il sorriso e con la libertà nel cuore. Non resto in un gruppo dove l’azionista attacca me e difende a spada tratta la premier. La libertà ha un prezzo, ma io non lo baratto”.

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