Il bilancio provvisorio parla di almeno sette morti e nove persone disperse, mentre i soccorsi sono ancora in corso.
L’incidente sul ponte del Fiume Giallo
L’episodio si è verificato attorno alle tre del mattino, cogliendo di sorpresa gli addetti ai lavori. Le immagini diffuse dai media locali mostrano una grande struttura ad arco in traliccio metallico, ancora incompleta, con la sezione centrale non ancora ultimata e circondata da gru e imponenti torri di impalcature. Proprio in questa fase delicata di costruzione, la rottura di un cavo avrebbe provocato il crollo parziale di una parte del ponte. Alcuni operai sarebbero stati sbalzati nel vuoto, cadendo da un’altezza considerevole nelle acque del fiume o tra i materiali da costruzione sottostanti.
#MOMENT the construction rope broken at the site of the Jianzha #YellowRiver #Bridge which is built as part of W. #China’s Sichuan-Qinghai Railway 🚃 , leaving four dead and 12 missing https://t.co/aOJvC1b53I pic.twitter.com/ADULgOPqFX
— ShanghaiEye🚀official (@ShanghaiEye) August 22, 2025
Un progetto ingegneristico senza precedenti
Il ponte in questione non era una struttura qualsiasi, ma rappresentava un progetto strategico di portata internazionale. Si trattava infatti del futuro ponte ferroviario a doppio binario continuo con travatura reticolare in acciaio più lungo al mondo. Inoltre, sarebbe stato il primo ponte ferroviario a travatura reticolare in acciaio della Cina a superare il corso del Fiume Giallo, uno dei fiumi più importanti e simbolici del Paese. La sua realizzazione era parte integrante della linea ferroviaria Sichuan-Qinghai, pensata per migliorare la connettività tra le regioni occidentali e centrali della Cina, facilitando trasporti, scambi commerciali e sviluppo economico.
Il bilancio delle vittime e le ricerche dei dispersi
Le autorità locali hanno confermato che al momento del crollo si trovavano sulla struttura sedici persone tra operai e tecnici. Subito dopo l’incidente, le squadre di emergenza hanno avviato le ricerche, ma le operazioni risultano complesse a causa della portata del disastro e delle difficoltà logistiche. Il Fiume Giallo, noto per le sue acque torbide e impetuose, rende particolarmente difficile il recupero dei dispersi. Le autorità hanno mobilitato unità specializzate in soccorsi fluviali e squadre di vigili del fuoco, ma col passare delle ore diminuiscono le speranze di ritrovare superstiti.
Cause ancora da accertare
Al momento non è ancora chiaro cosa abbia provocato la rottura del cavo principale. Le ipotesi più accreditate parlano di un possibile difetto strutturale o di un sovraccarico legato alla fase di montaggio. Tuttavia, gli esperti sottolineano che solo un’indagine approfondita potrà stabilire le cause precise dell’incidente. La magistratura cinese ha già annunciato l’apertura di un’inchiesta per verificare eventuali responsabilità da parte delle aziende coinvolte nella progettazione e nella realizzazione dell’opera.
La sicurezza nei cantieri cinesi
L’incidente riporta l’attenzione su un tema delicato e spesso dibattuto in Cina: la sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei grandi cantieri. Nel Paese, a causa della rapidissima industrializzazione e della continua costruzione di infrastrutture, gli incidenti non sono rari. Molti osservatori sottolineano come talvolta le norme di sicurezza vengano applicate in maniera insufficiente o poco rigorosa. Non è la prima volta che un crollo di questa portata si verifica: lo scorso dicembre, ad esempio, tredici persone erano state dichiarate disperse in seguito a un cedimento in un cantiere ferroviario a Shenzhen, nel sud della Cina. Anche in quel caso, non erano stati segnalati sopravvissuti.
L’importanza del ponte per lo sviluppo regionale
La costruzione del ponte sul Fiume Giallo riveste una valenza strategica per il governo cinese. L’infrastruttura avrebbe dovuto favorire la crescita economica delle province occidentali, storicamente meno sviluppate rispetto alle regioni costiere. Il collegamento ferroviario Sichuan-Qinghai avrebbe accorciato i tempi di trasporto delle merci e dei passeggeri, potenziando la rete ferroviaria nazionale e rafforzando la connessione con le aree montuose. La tragedia rappresenta dunque non solo un colpo durissimo per le famiglie delle vittime, ma anche un freno a un progetto simbolo di modernizzazione e progresso.
Reazioni e cordoglio
La notizia ha suscitato grande emozione in Cina. I media nazionali hanno diffuso immagini e testimonianze, mentre le autorità locali hanno espresso cordoglio alle famiglie delle vittime. Anche il governo centrale ha promesso un’indagine trasparente e rapida per accertare eventuali responsabilità e garantire che simili incidenti non si ripetano. Sui social network cinesi molti utenti hanno espresso solidarietà, ma anche rabbia per le carenze nei sistemi di sicurezza, chiedendo maggiori controlli e investimenti nella tutela dei lavoratori.