– I cieli tra la penisola russa della Kamchatka e l’Alaska sono avvolti da una fitta nube di cenere e fumo, dopo l’eruzione – la prima da secoli – del vulcano Krasheninnikov. L’evento ha generato una colonna alta oltre 170 chilometri, costringendo le autorità a dichiarare l’allerta arancione per i voli e portando Alaska Airlines a cancellare le tratte per Nome e Kotzebue. Un imprevisto che ha rischiato di far saltare il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, previsto per venerdì 15 agosto nella blindatissima base militare di Anchorage. La conferma del faccia a faccia è arrivata però direttamente dal Cremlino.
Quando e come si terrà l’incontro
Il programma prevede un bilaterale a porte chiuse tra i due presidenti, con soli interpreti presenti, alle 11:30 ora locale (21:30 in Italia). Subito dopo, le delegazioni si uniranno alla discussione. Il presidente russo Vladimir Putin sarà accompagnato da tre ministri chiave: Sergej Lavrov (Esteri), Andrej Belousov (Difesa) e Anton Siluanov (Finanze). L’obiettivo è affrontare i nodi della guerra in Ucraina, ma anche aprire a nuovi canali di collaborazione economica e commerciale.
Minerali e terre rare come leva negoziale
Secondo indiscrezioni del Telegraph, Trump starebbe valutando un’offerta per “addolcire” il tavolo delle trattative: accesso russo a minerali e terre rare in Alaska e revoca parziale delle sanzioni all’industria aerea, in cambio di una tregua nel conflitto ucraino. Parallelamente, fonti di Politico riferiscono che il presidente americano sarebbe pronto a garantire a Kiev impegni formali di sicurezza, per dissuadere Mosca da future azioni militari.