lunedì, Settembre 29

Meloni a Domenica In parla dei pranzi della domenica: bufera politica e social

L’intervento a Domenica In

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta in collegamento con Domenica In, durante l’iniziativa “Il pranzo della domenica” organizzata al Tempio di Venere a Roma per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco. Intervistata da Mara Venier, la premier ha ricordato i pranzi della sua infanzia: «Di solito passavo la domenica con i nonni ed era legata alle pastarelle. Mi ha legato moltissimo ai miei nonni materni».

La reazione dell’opposizione

L’intervento ha scatenato immediate polemiche politiche. La segretaria del Pd Elly Schlein ha attaccato: «Meloni continua a rifiutarsi di venire in Parlamento a spiegare cosa farà l’Italia sul riconoscimento dello Stato di Palestina e sulle sanzioni a Israele, ma trova il tempo per confezionare spot elettorali sul servizio pubblico. Oggi ci racconta su RaiUno quali pasticcini preferisce la domenica».

Dura anche Barbara Floridia (M5S), presidente della Commissione di Vigilanza Rai: «È triste vedere in Rai un’intervista alla premier mentre si vota in alcune regioni. La maggioranza ha bloccato la Commissione di Vigilanza impedendo controlli, e intanto Meloni si fa intervistare a Domenica In sui pranzi della domenica. Una presenza inopportuna e fuori luogo».

Il dibattito sui social

Le dichiarazioni hanno generato un’ondata di commenti online. Sui social molti hanno criticato l’intervento come un “spot elettorale”. Tra i più duri lo scrittore Lorenzo Tosa, che su Facebook ha scritto: «Abbiamo toccato il punto più basso della tv italiana dai tempi delle preghiere di Salvini in diretta con Barbara D’Urso. Una presidente del Consiglio che non risponde a domande dei giornalisti e non fa conferenze stampa da 250 giorni si presenta a Domenica In per parlare delle pastarelle con i nonni. Questa scena è roba da regimi, non da democrazia».

Il contesto

L’apparizione televisiva della premier arriva in un momento delicato: sul tavolo restano dossier internazionali come il conflitto in Medio Oriente e il dibattito interno sul riconoscimento dello Stato di Palestina. Da qui la critica principale delle opposizioni: la scelta di apparire in una trasmissione nazionalpopolare per parlare di ricordi personali, invece che affrontare temi politici cruciali.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.