Il problema: manca il modulo digitale
Secondo il Codacons, però, gli enti locali oggi non hanno la possibilità di adempiere a questo obbligo perché manca il decreto attuativo del Mit, necessario per fornire il modulo digitale con cui inviare i dati. Il testo prevede che il modulo venga adottato entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Infrastrutture, ovvero entro il 19 agosto 2025.
Scadenze e rischio blocco
Una volta pubblicato il modulo digitale, gli enti locali avranno 60 giorni per trasmettere le informazioni sugli autovelox. Se non lo faranno, gli apparecchi dovranno essere spenti. “Si rischia così – denuncia il Codacons – una situazione paradossale, frutto di leggi macchinose e di un iter burocratico che, invece di semplificare, complica la vita agli enti e rischia di vanificare anni di controlli stradali”.
Attesa per il decreto Mit
La palla è ora nelle mani del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che deve approvare il decreto attuativo entro pochi giorni. In caso contrario, dal 18 ottobre sulle strade italiane potrebbe scattare il blackout degli autovelox, con possibili conseguenze sulla sicurezza stradale e sulla prevenzione degli incidenti.