sabato, Aprile 19

Chiara Poggi, scontro in aula: la famiglia accusa, “Quel Dna non esiste”

Andrea Sempio torna a parlare a Quarto Grado: «Non c’entro nulla con l’omicidio di Chiara Poggi». Le nuove indagini e il DNA sotto le unghie della vittima riaccendono i riflettori sul caso Garlasco.

La famiglia Poggi contro la Procura: “Quel Dna non esiste”

Ma il colpo più duro è arrivato dai legali della famiglia Poggi, gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna. In aula, Tizzoni ha attaccato frontalmente la Procura, accusandola di giocare su un processo mediatico piuttosto che su prove concrete.

«Stride constatare come la Procura abbia paura del processo mediatico — ha dichiarato — quando poi fa un comunicato su dati oggettivamente scorretti come il Dna sotto le unghie, che non esiste». Un’affermazione che rimette in discussione l’intera narrazione che vorrebbe Andrea Sempio legato all’omicidio in base a presunte tracce biologiche.

Alberto Stasi, semilibertà in bilico

Nel frattempo, l’attenzione resta alta anche su Alberto Stasi, condannato per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi nel 2007. Il Tribunale di Sorveglianza è chiamato a decidere sulla sua eventuale ammissione al regime di semilibertà. Una decisione che potrebbe essere influenzata dalle nuove indagini in corso e dalla fragilità delle nuove accuse, secondo la famiglia Poggi, rivolte a Sempio.

Il quadro si complica, e la verità sembra allontanarsi invece di avvicinarsi. La giudice Garlaschelli dovrà ora decidere se confermare Giardina o nominare un nuovo perito per il delicato incidente probatorio.

Un mistero che resiste al tempo

A quasi 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi, il caso continua a dividere, generare dubbi e alimentare polemiche. La domanda che si fa sempre più forte è una sola: c’è davvero un’altra verità che deve venire a galla? Oppure si tratta dell’ennesimo tentativo di riscrivere una storia giudiziaria già chiusa?

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