Tridico, sostiene Pignataro, avrebbe “messo in difficoltà il Pd con una rinuncia quasi definitiva”, costringendo i 5 Stelle a virare su Vittoria Baldini. Altri nomi in ballo sarebbero il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi e lo stesso Lucano, ma con veti attribuiti a correnti interne del Pd, in particolare al gruppo del senatore Nicola Irto.
Pignataro: “Nessun veto alle loro candidature”
Il passaggio più netto dell’audio arriva quando Pignataro afferma: “Non possiamo accettare un veto, a qualsiasi livello, su qualsiasi nostra scelta, nell’unica regione in cui poniamo candidature, mentre noi non abbiamo mai posto veti su nessun candidato del Pd o del M5s. Siamo sempre leali, anche verso candidature che non sono le nostre”.
Clima rovente a sinistra
L’episodio ha fatto saltare ogni residua tregua tra gli alleati. Il Pd definisce “imbarazzante” la fuga di notizie e il contenuto dell’audio, mentre M5s osserva con preoccupazione il rischio di un’implosione della coalizione. Con le elezioni di ottobre alle porte, il campo largo in Calabria appare sempre più diviso, tra sospetti, veti incrociati e strategie divergenti.