lunedì, Novembre 3

Ranucci sfida il Garante: “Report” in onda nonostante la diffida. Sotto accusa i rapporti tra Ghiglia e Arianna Meloni

La puntata di Report del 2 novembre 2025 è andata regolarmente in onda, nonostante la diffida formale inviata poche ore prima da Agostino Ghiglia, componente del Garante della Privacy.

Il giornalista Sigfrido Ranucci ha deciso di sfidare apertamente l’Autorità, trasmettendo il servizio che ricostruisce i presunti contatti tra Ghiglia e Arianna Meloni, sorella della premier e figura chiave di Fratelli d’Italia.

La diffida: “Non trasmettete, è violazione della privacy”

Nel pomeriggio, Ghiglia aveva inviato una lettera intitolata “Urgente c.a. Dott. Sigfrido Ranucci – Diffida messa in onda Report 2/11/2025, nella quale contestava la pubblicazione di conversazioni interne al Garante e chiedeva la cancellazione di ogni riferimento ai suoi messaggi. Secondo l’ex deputato di Fratelli d’Italia, la trasmissione avrebbe diffuso illecitamente comunicazioni riservate scambiate tra colleghi in un canale interno, annunciando azioni legali anche di natura penale.

Nonostante la pressione, Report ha deciso di andare in onda “per dovere d’informazione”, accendendo nuovamente i riflettori sul delicato intreccio tra politica e organi di controllo.

L’incontro con Arianna Meloni e le accuse di condizionamento

Il servizio ha ripercorso le giornate tra il 21 e il 23 ottobre. Il 21, Ghiglia avrebbe scritto agli uffici del Garante: «Domani vado da Arianna Meloni». Il giorno successivo, a bordo dell’auto di servizio dell’Autorità, si sarebbe recato nella sede romana di Fratelli d’Italia in via della Scrofa — proprio mentre la decisione sulla sanzione a *Report* era ancora in discussione.

All’epoca, Ghiglia era favorevole a un semplice ammonimento nei confronti della trasmissione. Ma il 23 ottobre, alle 10:30, il Garante ha deliberato una multa da 150.000 euro. Vediamo la ricostruzione di Report, nella prossima pagina.

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