Gli elettori erano chiamati a esprimersi su cinque quesiti, tra cui l’abolizione del Jobs Act, la modifica dell’articolo 26 del Testo Unico sulla Sicurezza, e la proposta di dimezzare i tempi per la concessione della cittadinanza agli stranieri. Tuttavia, senza raggiungere il quorum, le norme attualmente in vigore restano intatte.
Fallisce la mobilitazione di sindacati e comitati
Le proposte, promosse dalla Cgil, dai radicali e da altri comitati promotori, erano partite già dallo scorso autunno con la raccolta di oltre 500.000 firme. Nonostante una campagna elettorale intensa, la risposta dei cittadini è stata tiepida, segnando una delle affluenze più basse nella storia referendaria italiana.
Polemiche anche durante il silenzio elettorale
Non sono mancate le polemiche nel fine settimana, durante il silenzio elettorale. Sabato, nel corso della manifestazione pro-Pal organizzata dal centrosinistra, diversi leader tra cui Pier Luigi Bersani si sono espressi apertamente a favore del “Sì”, con tanto di cappellino rosso a sostegno dei referendum, nonostante il divieto di propaganda in quel periodo.