domenica, Giugno 1

Caso Resinovich, Visintin rompe il silenzio: “Non ho ucciso Liliana. Ma chi è stato non lo dirò mai”

“Non ho ucciso Liliana”: Sebastiano Visintin torna a Trieste e rompe il silenzio

Dopo un periodo di silenzio e un’indagine che si fa sempre più complessa, Sebastiano Visintin è tornato a parlare. Il marito di Liliana Resinovich, la 63enne trovata morta il 14 dicembre 2021 in un boschetto vicino a Trieste, è stato intervistato da Tele4 mentre era alla guida della sua auto. E le sue parole stanno facendo discutere.

 

Io non ho niente a che fare con la morte di Liliana, assolutamente”, ha dichiarato con fermezza. “Sono felice di essere tornato a Trieste. Vivo qui dal 1995, e non ho nulla da nascondere”.

“Vivo alla giornata. Se ci sarà un processo, sarò presente”

Alla domanda se si senta già condannato dall’opinione pubblica o dalla magistratura, Visintin ha risposto in modo netto: “No, assolutamente. Vivo alla giornata. Non penso a ieri, non penso a domani”.

Ha poi aggiunto: “Sto vivendo un dramma da tre anni e mezzo che non auguro a nessuno, però – come dicevo sempre a Liliana – la vita è bella”.

Parole che lasciano trasparire una condizione emotiva difficile, ma anche una certa lucidità nel voler affrontare un possibile processo: “Se ci sarà, io ci sarò”.

“Chi l’ha uccisa? Non lo dirò. Ci sono gli avvocati per questo”

Ma la parte più controversa dell’intervista riguarda la domanda che tutti si pongono: chi ha ucciso Liliana?

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.