L’influenza stagionale 2025 si preannuncia più aggressiva del previsto. Dopo i segnali provenienti da Australia e Giappone, anche in Italia i medici di famiglia invitano a non sottovalutare la nuova ondata virale. “Il primo consiglio, a prescindere dalla Regione in cui si vive, è vaccinarsi”, spiega Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg).
“È un imperativo per le persone fragili, anziani sopra i 60 anni, pazienti cronici e bambini, per i quali esiste anche la formulazione spray nasale”.
Un’influenza “aggressiva” in arrivo
Secondo Scotti, i dati internazionali mostrano un virus particolarmente contagioso e resistente. L’andamento osservato in Giappone e in Australia, dove la stagione influenzale è già iniziata, indica una diffusione rapida e sintomi più intensi rispetto agli anni precedenti. “Serve una maggiore attenzione – avverte – e una risposta collettiva basata su prevenzione, vaccinazione e responsabilità”.
Vaccini, igiene e mascherine: le tre difese fondamentali
I medici raccomandano di tornare ad alcune buone abitudini dimenticate dopo la pandemia. In particolare:
- Vaccinarsi: soprattutto soggetti fragili, anziani e bambini, per limitare la diffusione e ridurre i sintomi gravi.
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, evitando di toccarsi bocca e naso.
- Usare la mascherina in ambienti chiusi, sui mezzi pubblici o in presenza di sintomi. “È un atto di civiltà – sottolinea Scotti – soprattutto per proteggere gli altri”.
Il medico aggiunge che anche le persone fragili dovrebbero indossarla in luoghi affollati: “Uno starnuto diffonde i virus in pochi secondi, anche a distanza. Coprirsi con il gomito o un fazzoletto è una regola semplice ma fondamentale”.
Il ruolo dell’alimentazione e dello stile di vita
Non solo farmaci e vaccini. Gli esperti ricordano che anche idratazione e dieta possono fare la differenza. “Bere molto aiuta a eliminare tossine e virus – spiega Scotti – e una dieta ricca di frutta e verdura, soprattutto con vitamina C, rafforza le difese immunitarie”.



















