giovedì, Novembre 13

Meloni a Rama: “Responsabilità non mia sui centri in Albania”. Schlein: “Hai fallito”

Le dichiarazioni della premier hanno scatenato dure critiche da parte dell’opposizione. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha replicato con parole durissime:
“Meloni ha fallito. I centri in Albania sono inumani, illegali e vuoti. Ha sprecato 800 milioni di euro di fondi pubblici per strutture mai operative”. Schlein ha ricordato come la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo avesse già segnalato l’incompatibilità di tali strutture con il diritto comunitario, accusando la premier di non voler ammettere il fallimento politico del progetto.

Sulla stessa linea anche Matteo Orfini (Pd), che ha parlato di “gioco dell’oca che riparte da zero” e ha rivelato che la Corte dei Conti avrebbe aperto un’indagine sui costi e sulle inefficienze del programma.

Durissimo anche l’intervento di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, attualmente impegnato nella campagna elettorale in Puglia: “Per la prima volta Meloni ammette di aver perso due anni. In questo tempo sono stati sprecati oltre un miliardo di euro. Serve una vera redistribuzione europea dei migranti, non accordi spot che sottraggono agenti alle nostre città”.

Il vertice Italia-Albania e i nuovi equilibri europei

Nonostante le polemiche, Meloni e Rama hanno riaffermato la collaborazione strategica tra i due Paesi. Durante il vertice intergovernativo, sono stati firmati sedici accordi bilaterali su sicurezza, difesa e cooperazione allo sviluppo, a conferma della centralità dell’Albania come partner privilegiato dell’Italia nei Balcani.

Meloni ha ribadito la volontà di “rafforzare la presenza italiana nel Mediterraneo” e di fare del modello con l’Albania “un riferimento per la gestione condivisa dei flussi migratori”. Resta tuttavia l’ombra delle polemiche politiche interne e il crescente malcontento di Bruxelles per i costi e i ritardi accumulati, che rischiano di trasformare il progetto in un caso europeo.

Uno scontro politico destinato a continuare

Il confronto tra Meloni e Schlein segna un nuovo capitolo della battaglia politica sulla gestione dei migranti e delle risorse pubbliche. Mentre la premier difende il suo modello come “efficiente e sovrano”, l’opposizione denuncia una strategia fallimentare che avrebbe generato più problemi che soluzioni. Il prossimo passo sarà la verifica dell’effettivo funzionamento dei centri in Albania: una prova politica decisiva per il governo e per la credibilità del Protocollo Italia-Albania.

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