Nella notte appena trascorsa, poco prima delle 4 del mattino, un terremoto ha colpito la zona dei Campi Flegrei a Napoli, spaventando i residenti che sono corsi in strada per la paura.
La scossa, registrata esattamente alle 3:58, ha avuto una magnitudo di 3.4 ed è stata rilevata a una profondità di circa tre chilometri. L’epicentro è stato localizzato in mare, nei pressi della costa tra Lucrino e Arco Felice. Fortunatamente, al momento, non si segnalano danni a cose o persone.
Un precedente sisma la sera prima
Solo poche ore prima, alle 21:30 del 17 giugno, un’altra scossa di magnitudo 1.8 aveva scosso la zona, con epicentro nel golfo di Bacoli a una profondità di 3,4 chilometri. Questo evento sismico aveva già messo in allerta la popolazione locale, che temeva il verificarsi di ulteriori scosse.
Le testimonianze dei residenti
La scossa delle 3:58 è stata percepita distintamente dai residenti della zona flegrea. Molti testimoni hanno raccontato di essere stati svegliati nel cuore della notte da un forte boato, seguito da un movimento ondulatorio che faceva oscillare i lampadari e tremare i vetri delle finestre. La paura ha spinto molti abitanti dei Campi Flegrei e dei quartieri periferici di Napoli, come Licola, Monterusciello, Cuma, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta, a scendere in strada in cerca di sicurezza.
Lo sciame sismico della notte
Durante la notte, i sismografi dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) hanno registrato un piccolo sciame sismico composto da sette lievi scosse, con epicentro tra la solfatara e la zona dei Pisciarelli. Dall’inizio dell’anno, la sala operativa dell’Ingv di Napoli ha rilevato un totale di 4.274 scosse nei Campi Flegrei, la maggior parte delle quali di bassissima magnitudo.
Simulazioni di emergenza programmate per fine giugno
In risposta a questa attività sismica, sono state programmate per il 25 e 26 giugno delle esercitazioni che prevedono la simulazione di uno sciame sismico e un aumento delle deformazioni del suolo. Queste esercitazioni hanno lo scopo di testare e migliorare gli interventi previsti dal piano di emergenza. Le manovre coinvolgeranno tutti i soggetti del sistema di Protezione civile, comprese le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la regione Campania, i comuni interessati e altri enti coinvolti nelle attività di soccorso.
La dichiarazione della prefettura
In una nota, la prefettura ha sottolineato l’importanza di queste esercitazioni: “Questa importante esercitazione, che si aggiunge alle attività esercitative che si stanno conducendo da qualche mese, si prefigge di rendere ancora più adeguata ed incisiva la risposta degli organi di protezione civile che sono chiamati ad operare in relazione ad ogni eventuale scenario operativo determinato dal fenomeno bradisismico”.
Prepararsi per affrontare l’emergenza
La preparazione è fondamentale per affrontare eventi sismici in aree altamente vulnerabili come i Campi Flegrei. L’obiettivo delle esercitazioni è garantire che tutte le parti coinvolte, dalle autorità locali ai servizi di emergenza, siano pronte a intervenire rapidamente e in modo coordinato in caso di una crisi reale.
Il contesto sismico dei Campi Flegrei
I Campi Flegrei sono una vasta area vulcanica situata a ovest di Napoli, conosciuta per la sua intensa attività sismica e vulcanica. L’area è costantemente monitorata dall’Ingv a causa della sua complessa geologia e della presenza di numerose fumarole, sorgenti termali e piccoli crateri. La sorveglianza continua è essenziale per prevenire e mitigare i rischi associati a questa regione altamente dinamica.
L’importanza della consapevolezza pubblica
Oltre alle esercitazioni e alla preparazione delle autorità, è cruciale aumentare la consapevolezza pubblica sui rischi sismici e sulle misure di sicurezza da adottare durante un terremoto. Campagne informative e programmi educativi possono aiutare i residenti a comprendere meglio i comportamenti da adottare in caso di emergenza, contribuendo a ridurre il panico e a migliorare la risposta complessiva.