sabato, Aprile 19

Incidente mortale sulla strada provinciale: un morto e tre feriti gravi

Particolarmente impegnato è stato il team ortopedico dell’ospedale di Andria, sotto la guida del dottor Vito Conserva, che ha coordinato gli interventi di emergenza per affrontare le fratture e i traumi riportati dalle vittime.

Carabinieri e Vigili del Fuoco al lavoro

Oltre al personale medico, sono intervenuti anche i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e del nucleo radiomobile della compagnia di Trani. I militari hanno effettuato i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’incidente e hanno provveduto a mettere in sicurezza la strada. La loro presenza è stata fondamentale per consentire il corretto svolgimento delle operazioni di soccorso e la gestione del traffico nella zona.

Importante anche il lavoro dei Vigili del Fuoco, arrivati dai distaccamenti di Molfetta e Corato. Le operazioni di estrazione dei feriti dalle auto sono state particolarmente delicate e hanno richiesto l’uso di attrezzature specializzate. L’impatto aveva infatti sparso detriti, frammenti di carrozzeria e vetri rotti su tutta la carreggiata, rendendo difficoltoso l’intervento.

Strada chiusa per diverse ore

A causa della gravità dell’incidente e della necessità di mettere in sicurezza l’intera area, la strada provinciale è rimasta chiusa al traffico automobilistico per diverse ore. La circolazione è stata interrotta fino alle 6:30 del mattino, momento in cui sono intervenuti i mezzi del Soccorso Stradale Scaringella per la rimozione dei veicoli coinvolti e la completa pulizia della carreggiata.

La chiusura della strada ha causato disagi anche agli automobilisti che percorrevano quella direttrice, ma è stata necessaria per garantire la sicurezza di tutti e per consentire ai tecnici e ai soccorritori di operare senza rischi.

Indagini in corso sulle cause dell’incidente

Le autorità competenti stanno lavorando per chiarire le cause dell’incidente. Non è ancora chiaro se a determinare lo scontro sia stata una manovra errata, un colpo di sonno, l’alta velocità o altri fattori esterni. Non si esclude neanche l’ipotesi di un possibile malfunzionamento tecnico di uno dei due veicoli.

Gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni, anche attraverso l’analisi delle condizioni del manto stradale, dei segni sull’asfalto e delle testimonianze delle persone coinvolte. Eventuali registrazioni video da telecamere di sorveglianza poste nei dintorni potrebbero fornire ulteriori elementi utili all’indagine.

Una tragedia che scuote la comunità locale

L’incidente ha colpito profondamente le comunità di Corato e Bisceglie. La notizia della morte del 62enne si è rapidamente diffusa, suscitando dolore e sgomento tra i cittadini. Numerosi i messaggi di cordoglio espressi sui social network e nei gruppi locali, dove amici e conoscenti hanno voluto rendere omaggio alla vittima.

Si tratta di un ennesimo episodio che riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale nelle arterie provinciali, spesso teatro di incidenti gravi. La strada che collega Bisceglie a Corato è infatti già nota per la sua pericolosità, soprattutto in orari notturni e nei tratti meno illuminati.

Sicurezza stradale e prevenzione: una priorità per il futuro

Questo tragico evento evidenzia ancora una volta l’importanza di promuovere interventi strutturali per migliorare la sicurezza delle strade provinciali. Una maggiore illuminazione, una manutenzione più accurata del manto stradale e l’installazione di dispositivi di controllo elettronico della velocità potrebbero contribuire a prevenire incidenti simili in futuro.

Inoltre, è fondamentale continuare a sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza di una guida prudente, soprattutto nelle ore notturne e nei tratti ad alta pericolosità. Solo attraverso una combinazione di infrastrutture adeguate, controlli mirati e comportamenti responsabili sarà possibile ridurre il numero di vittime sulla strada.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.